Di notevole pregio è la chiesa dell’Assunta del XII – XIII secolo, prima danneggiata dall’incendio del 1759 e poi ricostruita in stile barocco e rinascimentale. Al suo interno, dal 1993, è conservato un organo a trazione meccanica di particolare valore. Qui si tengono infatti corsi internazionali per organisti. Da non perdere, nella visita a Smarano, è la Galleria d’Arte e d’Antiquariato. Smarano è infatti località molto attiva dal punto di vista artistico-artigianale: Vivono qui molti pittori, scultori, restauratori, artigiani del ferro e del legno, che continuano a mantenere viva la tradizione più antica.

E per chi ama i panorama suggestivi, suggeriamo di passare sull’antico “pons altus”, collegamento tra le sponde del Noce e Cles, da cui si gode di una vista spettacolare sui monti Anauni, sul gruppo delle Maddalene e sulle Dolomiti di Brenta.

Il toponimo deriva dall’antico nome personale Ismarus, a cui è stato successivamente aggiunto il suffisso -anus, ad indicare la “terra di Ismarus”. Smarano ha conservato la fisionomia tradizionale di piccolo centro rurale nonostante le numerose ristrutturazioni degli ultimi anni e le esigenze di un turismo in continua evoluzione. Smarano offre numerose passeggiate con soste per ammirare panorami mozzafiato, adatte a turisti di tutte le età, itinerari nel verde e nei boschi, sia a cavallo che in mountain bike. E’ il luogo di soggiorno ideale per chi desidera una rigenerante vacanza a contatto con la natura, fatta di sport, tranquillità e relax.

Il comune di Smarano ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 327 abitanti. Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 441 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 – 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al 34,86%.

Gli abitanti sono distribuiti in 169 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,61 componenti.